Imola, 06 Maggio 2021
Ciao Mirella,
tu sei la responsabile del reparto SMT, oltre che una delle prime collaboratrici di Eurek.
Fai parte del nostro Team dal 1992. Sei stata parte integrante della nostra storia: hai conosciuto tutte le persone che hanno fatto parte del nostro percorso e contribuito a tutti i nostri successi.
Che realtà era Eurek nel 1992? Che ricordi hai dei primi tempi?
M:
Quando sono arrivata in Eurek nel 1992 la realtà che ho trovato era una sorta di piccola famiglia: quasi tutti noi in un qualche modo ci conoscevamo già da prima di iniziare a lavorare insieme, perché la maggior parte di noi proveniva da Zello. Sembrava davvero di essere tra amici, in famiglia.
I ricordi più belli dei primi anni sono sicuramente quelli legati alle persone, all’affiatamento che c’era tra di noi, alle pizze sui banchi dopo ore e ore di lavoro, alle risate, alle uscite anche post-lavoro che hanno fatto sì che per l’Eurek la parola Team/Famiglia diventasse la base su cui costruire ciò che è diventata.
Quello in Eurek è stato il tuo primo lavoro? Cosa ti ha appassionato al punto da essere rimasta al nostro fianco per più di 28 anni?
M:
Quello in Eurek non è stato il mio primo lavoro. Per qualche anno mi sono dilettata a fare la barista, poi ho lavorato in una pelletteria, infine tramite un’amica che lavorava in Eurek ho scoperto che stavano assumendo personale ed eccomi qua!
All’inizio devo ammettere che per me si trattava di un lavoro come un altro, una sorta di catena di montaggio: era interessante conoscere un mondo nuovo, l’elettronica, ma non mi esaltava.
Qualche anno dopo invece, ho iniziato a sporcarmi le mani con ciò che poi è diventata la mia passione: il Mondo SMT. Ho iniziato a conoscere le macchine Pick&Place, la programmazione, la saldatura, ed è lì che in me è scattato qualcosa. Vedere come la tecnologia avanza ed evolve mi ha da subito affascinata.
Le macchine SMT che nei vari anni ho usato, programmato, e a volte anche aggiustato, hanno alimentato e ancora oggi alimentano la mia passione per questo mondo.
In cosa consiste il tuo lavoro?
M:
Io sono responsabile del reparto SMT. Parto dai preventivi, per arrivare alla fattibilità (cioè verifico le varie criticità, componenti, ACS, finiture..); poi gestisco l’intera organizzazione dei vari prodotti delle nostre linee, programmo le macchine (che è la cosa che più amo e più mi stimola, programmare e poi vedere la prima scheda interamente assemblata).
Formo le persone che lavorano con me e cerco di stimolare la loro voglia di apprendimento e conoscenza, perché ci sono sempre cose nuove in questo campo. Cerco di essere una responsabile sempre allegra e “leggera”, perché penso che un ambiente sereno e gioioso sia la base per lavorare bene.
Come ti vedi e come vedi Eurek tra 10 anni?
M:
Che domandona..
Sicuramente il mio ruolo sarà più incentrato verso lo studio delle nuove tecnologie che avanzano: nuove macchine, nuove tecniche di miglioramento per i nostri cicli produttivi e organizzativi.
L’Eurek la immagino sempre più immersa e proiettata in ciò che il mercato tecnologico ci offrirà nel campo dell’Elettronica; una grande forza dell’Eurek è la voglia di essere (come direbbe Barbara) sempre sul pezzo, cioè avere sempre la voglia di sperimentare, innovando e accogliendo i cambiamenti positivi.
Questo vuol dire NON FERMARSI MAI.