Il ruolo della creatività nella progettazione elettronica: un metodo per l’innovazione

Quando si parla di progettazione elettronica, spesso si immagina un processo rigoroso, guidato da specifiche tecniche dettagliate e procedure standardizzate. Ma c’è un elemento che distingue un progetto innovativo da una semplice realizzazione tecnica: la creatività.

 

In Eurek, la creatività non è un concetto astratto o un lusso riservato a pochi momenti di ispirazione. È un metodo di lavoro, un valore aziendale che guida ogni fase del nostro processo di progettazione. 

 

Secondo noi, progettare un circuito, un’interfaccia o un dispositivo non significa semplicemente soddisfare un requisito tecnico, ma esplorare nuove possibilità, sperimentare soluzioni alternative e ottimizzare ogni aspetto per ottenere il massimo risultato.

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Creatività in ingegneria: non solo arte, ma metodo

Contrariamente a quanto si possa pensare, la creatività in ambito tecnico non è sinonimo di improvvisazione. Anzi, è un processo razionale e strutturato, che si sviluppa attraverso alcune pratiche fondamentali:

 

  • Sperimentazione continua → testare nuove tecnologie, strumenti e approcci per trovare la soluzione migliore.
  • Collaborazione multidisciplinare → lavorare a stretto contatto con designer, produttori e clienti per integrare ogni elemento in modo armonioso.
  • Pensiero laterale → non limitarsi a eseguire un progetto, ma cercare sempre di ottimizzarlo e migliorarlo.
  • Approccio flessibile → essere pronti a rivedere un’idea, adattarla e perfezionarla fino a raggiungere il risultato ottimale.

Questo approccio ci permette di non limitarci a rispondere a una richiesta, ma di ripensare il problema e cercare soluzioni innovative.

Il processo creativo: dall’idea alla realizzazione

L’innovazione inizia sempre con una domanda: “Possiamo fare di meglio?”. 

 

Ci piace pensare che ogni progetto sia un’opportunità per esplorare nuove soluzioni, migliorare le prestazioni e ottimizzare i processi. Il nostro approccio alla progettazione elettronica non si limita a seguire un elenco di specifiche, ma si basa su un metodo dinamico e flessibile, in cui sperimentazione e creatività giocano un ruolo centrale. 

 

Per trasformare un’idea in realtà, adottiamo un processo strutturato che ci permette di valutare le esigenze, analizzare le possibilità e sviluppare soluzioni innovative, senza mai perdere di vista l’efficienza e la qualità.

1. Non limitarsi a seguire le istruzioni

In Eurek non ci accontentiamo di realizzare un prodotto sulla base di specifiche predefinite. Se un cliente arriva con una richiesta già strutturata, il nostro primo passo è analizzarla: esistono alternative migliori? Possiamo ottimizzare costi, prestazioni o usabilità?

 

Spesso chi commissiona un progetto ha un’idea chiara di quello che vuole ottenere, ma non sempre conosce tutte le possibilità esistenti. Il nostro compito è valutare se c’è una soluzione più efficace, che magari il cliente stesso non ha ancora preso in considerazione.

 

Ad esempio, se una richiesta prevede l’uso di un contatto meccanico, analizziamo se un contatto allo stato solido possa essere una scelta migliore in termini di affidabilità e durata. Se il cliente ci chiede una configurazione standard, ci domandiamo se possiamo proporre un design più efficiente.

 

2. Sperimentare per innovare

Per innovare, non basta seguire regole consolidate. Serve la volontà di testare, provare e anche sbagliare.

In Eurek dedichiamo tempo alla sperimentazione:

 

  • Esploriamo nuovi materiali e tecnologie prima ancora che ci vengano richiesti.
  • Facciamo test pratici per capire come una nuova soluzione può migliorare un progetto.
  • Utilizziamo prototipi e iterazioni per perfezionare ogni aspetto del prodotto finale.

Questo approccio ci permette di essere sempre un passo avanti e di offrire ai nostri clienti soluzioni non solo funzionanti, ma realmente ottimizzate.

 

3. Ascolto attivo del cliente 

L’innovazione non avviene in isolamento. Il confronto con il cliente è parte integrante del nostro processo creativo. Se il rapporto è troppo rigido o burocratico, troppe informazioni restano intrappolate nei rispettivi uffici, limitando il potenziale di miglioramento.

 

Noi crediamo che il cliente debba essere parte attiva del processo, non solo un destinatario del prodotto finale. Spesso capita che, durante lo sviluppo, emergano nuove idee e possibilità di ottimizzazione. Per questo, manteniamo sempre aperto un dialogo costante, pronti a modificare, adattare e perfezionare il progetto in corso d’opera.

 

Grazie a una comunicazione aperta e senza rigidità, ci assicuriamo che ogni progetto sia realmente ottimizzato per le esigenze operative del cliente, non solo per le specifiche tecniche predefinite. Questo approccio ci permette di anticipare possibili criticità, proporre soluzioni più efficaci e costruire un prodotto che non sia solo funzionale, ma anche intuitivo, pratico e adattabile nel tempo.

 

4. Andare oltre il singolo componente: una progettazione multidisciplinare

Un dispositivo elettronico non esiste nel vuoto: deve integrarsi perfettamente nel sistema in cui verrà utilizzato. Per questo, non ci limitiamo a progettare singole schede o componenti, ma guardiamo al quadro generale.

 

Ad esempio, se stiamo progettando un modulo per un cruscotto, non pensiamo solo all’elettronica, ma collaboriamo con i designer e gli ingegneri meccanici per garantire un’integrazione perfetta. Se un cavo può essere spostato per migliorare il montaggio o la manutenzione, interveniamo già in fase di progettazione, evitando problemi futuri.

 

Questa visione d’insieme ci permette di anticipare criticità e ottimizzare il prodotto in modo più efficace.

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La creatività come cultura aziendale

Molti di noi, nel tempo libero, portano avanti progetti personali legati all’elettronica, e spesso queste esperienze si trasformano in innovazioni aziendali. Alcuni esempi?

 

  • Un nostro collega ha sviluppato un sistema domotico per la propria casa, acquisendo conoscenze che poi ha applicato nei progetti Eurek.
  • L’interesse per nuove tecnologie come IoT e RFID ha portato l’azienda a integrare questi elementi nei prodotti, anticipando le richieste del mercato.
  • La sperimentazione su nuovi sensori ci ha permesso di avere sempre pronte soluzioni avanzate, ancor prima che ci venissero richieste.

Per questo, in Eurek non ostacoliamo le passioni personali, ma le incoraggiamo, perché crediamo che l’innovazione nasca dalla curiosità e dalla voglia di sperimentare.

Concludendo: la creatività come metodo di lavoro

Il nostro approccio dimostra che la creatività non è un’abilità astratta, ma un metodo di lavoro concreto. Non significa ignorare le specifiche tecniche, ma andare oltre le soluzioni preconfezionate e cercare sempre il miglior risultato possibile.

Abbiamo imparato che l’innovazione nasce da:


Sperimentazione continua
Collaborazione multidisciplinare
Ascolto attivo del cliente
Passione per la ricerca e la scoperta

Per noi, la progettazione elettronica è un processo in continua evoluzione, guidato dalla curiosità e dalla volontà di migliorare ogni giorno. Perché la vera innovazione non è solo trovare la soluzione giusta, ma scoprire nuove possibilità che nessuno aveva ancora immaginato.

Se hai un progetto in mente e vuoi svilupparlo con un team che unisce esperienza, creatività e tecnologia all’avanguardia, contattaci. Siamo pronti a collaborare con te per progettare soluzioni elettroniche su misura, ottimizzate per le tue esigenze.

Ottimizzare la User Experience nelle interfacce grafiche delle schede elettroniche

L’esperienza utente (UX) nelle interfacce grafiche delle schede elettroniche è un elemento chiave non solo per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la produttività nell’uso di dispositivi e macchinari industriali, ma anche perché rappresenta il principale punto di contatto tra l’utilizzatore e il sistema. Un’interfaccia ben progettata è il veicolo della percezione della qualità e dei valori del brand, influenzando la fiducia e l’esperienza complessiva dell’utente.

 
Dopo tanta esperienza nella progettazione elettronica, abbiamo sviluppato un approccio basato sull’analisi approfondita dei reali utilizzatori delle interfacce, evitando di considerarli come semplici “utenti” e ponendo al centro le loro esigenze operative. 
 
In questo articolo approfondiremo i principi e le strategie per migliorare la UX, con esempi concreti e un focus sulle tecnologie emergenti.
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Perché la User Experience è fondamentale nelle interfacce per schede elettroniche

Le schede elettroniche non sono componenti isolati, ma strumenti che devono garantire un’interazione efficace tra l’operatore e il macchinario. Un’interfaccia mal progettata può comportare una serie di problemi, tra cui:

 

❌ Tempi di apprendimento lunghi, che rallentano la produttività.
❌ Errori operativi, con conseguenze anche gravi sulla sicurezza.
❌ Difficoltà di manutenzione, che aumentano i costi di assistenza tecnica.

 

Un’interfaccia ottimizzata, al contrario:

 

✅ Permette di ridurre il tempo necessario per la formazione degli operatori.
✅
Diminuisce il rischio di errori.
✅ 
Semplifica le operazioni di diagnostica e assistenza tecnica.

 

Ad esempio, un recente intervento di Eurek su un sistema di controllo industriale ha ridotto il tempo medio di apprendimento degli operatori da sei a tre ore, con un miglioramento significativo della produttività.

Il metodo delle User Personas per comprendere gli utilizzatori finali

Per progettare un’interfaccia efficace, è essenziale comprendere chi saranno i reali utilizzatori del sistema. Eurek è stata pioniera nell’adozione delle User Personas, una metodologia che permette di analizzare le necessità specifiche di ogni categoria di utilizzatore, andando oltre il concetto generico di “utente”.

 

Chi utilizza le interfacce delle schede elettroniche?

 

  • Progettisti e costruttori, che utilizzano le informazioni misurate e raccolte dalla scheda per mettere a punto, collaudare e verificare il macchinario nel suo complesso.
  • Tecnici di assistenza, che devono eseguire diagnosi rapide per individuare e risolvere eventuali problemi.
  • Distributori e commerciali, che devono poter intervenire su opzioni, personalizzazioni e configurazioni specifiche del proprio mercato.
  • Operatori finali, che devono poter interagire con la macchina in modo intuitivo e immediato.

Una progettazione efficace deve tenere conto delle esigenze di ciascuna di queste categorie, personalizzando l’interfaccia in base al contesto d’uso.

 

Un esempio concreto riguarda un’azienda che ci ha chiesto una revisione dell’interfaccia di un sistema di monitoraggio industriale. Dopo l’ottimizzazione, il numero di errori operativi è diminuito del 40%, mentre il tempo di risposta agli allarmi è stato ridotto del 50%.

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I quattro pilastri di un’interfaccia grafica industriale ottimizzata

1. Struttura dell’interfaccia basata sul contesto d’uso

L’ambiente operativo influisce in modo significativo sulla progettazione di un’interfaccia. Un sistema destinato a un operatore in fabbrica deve essere diverso da quello pensato per un tecnico di assistenza che lavora sul campo.

Ad esempio, per un operatore in produzione è fondamentale che lo schermo abbia un contrasto elevato e pulsanti ben visibili, mentre un tecnico di assistenza avrà bisogno di strumenti di diagnostica chiari e immediati. Per chi gestisce il macchinario da remoto, invece, è essenziale poter accedere a una dashboard web facilmente consultabile su qualsiasi dispositivo.

 

2. Navigazione intuitiva e riduzione della complessità

Un’interfaccia efficace deve minimizzare il numero di passaggi necessari per completare un’operazione. Strutture di navigazione poco intuitive possono aumentare il rischio di errore e rallentare il lavoro degli operatori.

Per migliorare l’esperienza utente, è utile adottare alcune best practice, come l’uso di menù chiari, icone standardizzate e una coerenza visiva tra le diverse schermate, così da ridurre il tempo necessario per apprendere il funzionamento del sistema.

 

3. Feedback immediato e gestione degli errori

Un sistema industriale deve fornire un feedback chiaro e immediato agli operatori, facilitando l’interazione e garantendo un processo decisionale più rapido ed efficace. Indicazioni precise e contestualizzate permettono di agire tempestivamente, migliorando l’efficienza operativa.

Per questo motivo, Eurek implementa soluzioni che migliorano la comunicazione tra operatore e macchina, come indicatori di stato ben visibili, notifiche a colori per segnalare condizioni critiche e messaggi di errore con suggerimenti specifici per la risoluzione del problema.

In un recente progetto, la revisione dell’interfaccia ha permesso di ridurre il tempo medio di risposta agli allarmi del 50%, con un impatto diretto sulla continuità operativa delle macchine.

 

4. Tecnologie avanzate per una UX innovativa

L’evoluzione tecnologica sta trasformando il modo in cui vengono progettate le interfacce industriali. Tra le innovazioni più rilevanti troviamo:

 

  • Display ad alta leggibilità, con tecnologie anti-riflesso per migliorare la visibilità in ambienti difficili.
  • Touchscreen intelligenti, ottimizzati per funzionare anche con guanti da lavoro.
  • Dashboard web-based, che permettono il monitoraggio e il controllo delle macchine da remoto.
  • Integrazione con IoT, per ricevere notifiche in tempo reale e gestire i dispositivi a distanza.

Inoltre, alcune tecnologie emergenti stanno iniziando a trovare applicazione nel settore industriale, come l’intelligenza artificiale per l’adattamento automatico delle interfacce in base alle abitudini dell’operatore, la realtà aumentata per il supporto alla manutenzione e le interfacce vocali per migliorare l’accessibilità.

Stiamo già lavorando a sistemi di diagnostica predittiva basati su AI, che permetteranno di anticipare guasti e ridurre i tempi di fermo macchina.

Caso studio: Ottimizzazione dell’UX per un sistema di controllo industriale

Un’azienda manifatturiera ha richiesto il nostro supporto per migliorare l’usabilità di un’interfaccia di monitoraggio industriale. Dopo l’intervento, sono stati ottenuti i seguenti risultati:

  • Riduzione del 40% degli errori operativi.
  • Diminuzione del 50% del tempo di risposta agli allarmi.
  • Introduzione di un’interfaccia personalizzabile in base al ruolo dell’operatore.

Questi risultati dimostrano come un design UX ben strutturato non sia solo una questione estetica, ma un fattore determinante per migliorare l’efficienza e la sicurezza operativa.

Un’interfaccia ben progettata per le schede elettroniche non solo migliora la produttività, ma ottimizza i costi operativi e garantisce un’interazione più intuitiva ed efficiente. In Eurek siamo specializzati nella progettazione di interfacce industriali ottimizzate, grazie a un approccio basato sull’analisi degli utilizzatori reali e sull’integrazione delle più recenti tecnologie. 

 

Un’interfaccia curata e funzionale non solo semplifica l’uso del macchinario, ma rafforza anche la percezione della qualità, aumentando la fiducia e la fedeltà al brand.

 

Per scoprire come migliorare l’esperienza utente nei tuoi dispositivi elettronici, contattaci per una consulenza personalizzata. Il nostro team è a disposizione per aiutarti a sviluppare soluzioni intuitive, sicure ed efficienti.

L’Intelligenza Artificiale nell’industria: opportunità e scelte strategiche per il futuro

L’intelligenza artificiale (AI) sta ridefinendo i confini dell’innovazione, portando nuove possibilità al design e alla produzione industriale. Tuttavia, la sua applicazione richiede un approccio equilibrato: se da una parte offre straordinarie opportunità, dall’altra solleva interrogativi sulla sua stabilità e affidabilità, elementi essenziali per le applicazioni industriali a lungo termine.

Questo articolo esplora come affrontare il tema con uno sguardo pragmatico e orientato al futuro, sottolineando l’importanza di collaborare con partner tecnologici di alto livello.

eurek - intelligenza artificiale applicata a schede elettroniche

Le opportunità e i limiti dell’AI nel settore industriale

L’AI promette di trasformare il settore industriale, migliorando processi produttivi, riducendo i tempi di sviluppo e aumentando la personalizzazione dei prodotti. Tuttavia, per le aziende che operano in ambiti critici, dove la stabilità e la durata sono requisiti fondamentali, l’adozione di questa tecnologia rappresenta una sfida.

Gli strumenti basati su AI si evolvono rapidamente, rendendo necessario un equilibrio tra sperimentazione e necessità di continuità operativa. Ignorare l’AI significherebbe perdere il treno dell’innovazione, ma è fondamentale approcciarsi in modo graduale e ponderato, scegliendo soluzioni che possano garantire un’implementazione sicura e sostenibile.

L’Importanza di un partner tecnologico di valore

In un contesto industriale complesso, scegliere i giusti alleati tecnologici è cruciale. Un partner qualificato non si limita a fornire soluzioni, ma contribuisce con un know-how strategico, orientando l’azienda verso scelte innovative e sostenibili.

Un buon partner:

  • Monitora costantemente i trend emergenti, come l’AI, per identificare opportunità rilevanti per i propri clienti.
  • È in grado di sperimentare nuove tecnologie in ambienti controllati, riducendo al minimo i rischi per l’applicazione finale.
  • Progetta soluzioni modulari e flessibili, pronte a integrarsi con tecnologie future quando queste diventeranno mature e stabili.

Collaborare con esperti che adottano un approccio proattivo permette alle aziende di affrontare con sicurezza l’implementazione dell’AI, riducendo i rischi e massimizzando i benefici.

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Sperimentazione e ricerca come chiavi per il successo

La sperimentazione rappresenta un elemento chiave per integrare l’AI nel design industriale. È essenziale avviare progetti pilota e prototipi per testare le tecnologie emergenti in modo mirato. Questo approccio permette di:

  • Validare le tecnologie prima della produzione su larga scala.
  • Identificare i settori applicativi più promettenti per l’AI.
  • Preparare i prodotti e le infrastrutture tecnologiche a futuri aggiornamenti.

Inoltre, l’orientamento alla ricerca consente di esplorare nuove possibilità, come l’ottimizzazione dei processi produttivi, il miglioramento della user experience e l’adozione di algoritmi intelligenti per il monitoraggio e la manutenzione predittiva.

Design aperto e creatività nelle applicazioni AI

Un altro aspetto fondamentale riguarda la progettazione: le soluzioni tecnologiche dovrebbero essere pensate per evolversi nel tempo, garantendo compatibilità con future innovazioni. Questo include:

 

  • Modularità: progettare sistemi flessibili che possano essere aggiornati senza dover riprogettare l’intero prodotto.
  • Personalizzazione: creare soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche del settore applicativo.
  • Affidabilità: testare rigorosamente le nuove tecnologie prima della loro implementazione, assicurando performance stabili nel lungo termine.

I progettisti che abbracciano questa mentalità non solo rispondono alle esigenze attuali, ma creano le basi per un’innovazione sostenibile nel futuro.

Conclusione

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore industriale non è solo una scelta tecnologica, ma una decisione strategica. Le aziende che vogliono restare competitive devono avvalersi di partner tecnologici capaci di offrire soluzioni innovative, affidabili e adattabili nel tempo.

 

Collaborare con esperti del settore consente di affrontare le sfide dell’AI con fiducia, trasformando i rischi in opportunità e le idee in prodotti concreti. Con il supporto giusto, il futuro dell’industria può essere costruito oggi.

 

Vuoi scoprire come integrare l’AI nei tuoi processi industriali? Consulta i nostri esperti per progettare una strategia su misura per le tue esigenze.

L’innovazione nei materiali per la produzione di schede elettroniche

La produzione di schede elettroniche è un settore in rapida evoluzione, dove l’innovazione nei materiali gioca un ruolo cruciale. I nuovi materiali non solo migliorano le prestazioni dei componenti, ma rispondono anche alle esigenze di sostenibilità e miniaturizzazione.

 

In questo articolo esploriamo come i materiali utilizzati nella produzione di schede elettroniche si siano evoluti, quali benefici portano e quali sfide pongono al settore.

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Materiali tradizionali vs innovativi: un’evoluzione necessaria

Storicamente, i materiali più utilizzati per le schede elettroniche includevano:

  • Silicio: Il cuore della maggior parte dei semiconduttori.
  • Rame: Essenziale per le piste conduttive.
  • Vetroresina (FR4): Materiale comune per i substrati dei PCB.
  • Piombo: Utilizzato nelle leghe per saldature.

Oggi, l’industria si sta spostando verso materiali più performanti e sostenibili. La miniaturizzazione dei componenti ha richiesto l’adozione di materiali che garantiscano:

  • Maggiore resistenza alle sollecitazioni termiche.
  • Migliore conducibilità elettrica.
  • Peso ridotto per applicazioni avanzate come dispositivi mobili e IoT.

Ad esempio, le leghe lead-free, obbligatorie per molte normative ambientali, hanno sostituito il piombo, riducendo l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni.

Quali sono i benefici delle innovazioni nei materiali?

I materiali innovativi offrono numerosi vantaggi che impattano positivamente su prestazioni, sostenibilità e design.

 

1. Miglioramento delle prestazioni

  • Leggerezza: Materiali avanzati consentono la realizzazione di dispositivi più leggeri e compatti.
  • Affidabilità: Componenti più resistenti alle variazioni di temperatura e umidità garantiscono una maggiore durata operativa.
  • Precisione: La miniaturizzazione dei componenti ha portato all’adozione di materiali capaci di supportare processori ad alte prestazioni.

2. Sostenibilità

  • L’eliminazione del piombo dalle saldature ha ridotto drasticamente le emissioni tossiche.
  • Processi più puliti, come l’uso di aspiratori di fumi e solventi green, proteggono sia l’ambiente che gli operatori.
  • La digitalizzazione dei processi produttivi ha ridotto l’uso di carta e materiali di consumo non essenziali.

3. Riduzione dei costi di produzione

Pur richiedendo investimenti iniziali, i nuovi materiali possono ridurre i costi operativi grazie alla loro maggiore efficienza e affidabilità.

 

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Applicazioni pratiche nei settori chiave

Le innovazioni nei materiali trovano applicazione in molti settori. Questi sono senza dubbio i più rilevanti:

  • Medicale: L’elettronica per dispositivi diagnostici e terapeutici richiede materiali altamente sensibili e tracciabili.
  • Automotive: L’evoluzione delle auto elettriche e dei sistemi di guida autonoma ha aumentato la domanda di schede leggere e performanti.
  • Domotica e IoT: I dispositivi smart, come sensori e display, beneficiano di materiali miniaturizzati e affidabili.

Ad esempio, la produzione di schede per apparecchiature mediche richiede standard elevati di tracciabilità e affidabilità, garantiti dai materiali di ultima generazione.

Quali saranno gli sviluppi futuri nell’evoluzione dei materiali?

Il futuro della produzione di schede elettroniche si sta indirizzando verso:

 

  • Materiali a base di grafene: Offrono maggiore conducibilità e flessibilità, con un potenziale rivoluzionario per dispositivi indossabili.
  • Nanomateriali: Consentono di creare componenti più piccoli, più leggeri e altamente performanti.
  • Sistemi avanzati di tracciabilità: L’integrazione di materiali con caratteristiche specifiche di monitoraggio, come etichette intelligenti, migliora la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto.

Questi sviluppi rispondono alla crescente richiesta di componenti altamente performanti per settori come intelligenza artificiale e realtà aumentata.

Le sfide nell’implementazione dei nuovi materiali

Adottare materiali innovativi non è privo di difficoltà. Le principali sfide includono:

 

  • Sensibilità dei componenti: I materiali avanzati sono spesso più delicati e richiedono condizioni di stoccaggio e gestione specifiche per mantenere le loro proprietà.
  • Adattamento dei macchinari: La produzione di componenti miniaturizzati richiede investimenti in attrezzature più sofisticate, come visori con ingrandimenti elevati e macchine per saldature precise.
  • Normative stringenti: Conformarsi a standard ambientali e di sicurezza sempre più severi comporta costi aggiuntivi per le aziende.

Un esempio pratico è rappresentato dalla necessità di maneggiare componenti con tolleranze di umidità estremamente basse, che richiedono ambienti di lavoro controllati e sistemi di imballaggio avanzati.

 

Conclusioni

L’evoluzione dei materiali per la produzione di schede elettroniche è una risposta alle esigenze di un mercato in costante trasformazione. Benefici come la miniaturizzazione, la sostenibilità e la maggiore affidabilità rendono i materiali innovativi essenziali per affrontare le sfide del futuro.

Se sei interessato a sviluppare progetti che integrino materiali all’avanguardia per schede elettroniche, contattaci per scoprire le nostre soluzioni personalizzate.

Produzione conto terzi: dalla progettazione al controllo qualità

La produzione conto terzi rappresenta una soluzione sempre più strategica per le aziende che desiderano concentrare le proprie risorse sul core business, esternalizzando la realizzazione di schede elettroniche complesse. 

 

Un processo ben strutturato, che parte dalla progettazione fino al controllo qualità, garantisce precisione, affidabilità e flessibilità, rispondendo alle esigenze specifiche dei clienti. 

 

Questo articolo esplora nel dettaglio come funziona un processo di produzione conto terzi efficace, evidenziando le metodologie, le tecnologie utilizzate e i vantaggi per le imprese.

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Progettazione: dal concept alla realizzazione

La progettazione è la fase iniziale che getta le basi per il successo di ogni progetto. Ogni cliente parte da un’esigenza specifica, che viene tradotta in un progetto tecnico da un team di progettisti esperti.

Passaggi chiave della progettazione:

    • Analisi iniziale: Il cliente condivide le specifiche tecniche e funzionali del prodotto, delineando anche eventuali vincoli, come le dimensioni o l’integrazione con altre componenti.
    • Creazione dello schema elettrico: Questo passaggio permette di definire le connessioni tra i componenti e getta le fondamenta per il layout del circuito.
    • Generazione della distinta base (BOM): La distinta identifica tutti i componenti necessari, permettendo una pianificazione accurata della produzione.
    • Progettazione del PCB: Attraverso software dedicati, vengono prodotti i file Gerber, utilizzati per creare il layout del circuito stampato, tenendo conto di specifiche come la larghezza delle piste o il numero di strati.

Questa fase garantisce che la scheda elettronica sia progettata per soddisfare sia le esigenze funzionali sia i requisiti tecnici specifici, con un occhio attento a eventuali criticità.

Produzione: precisione e scalabilità per ogni esigenza

Dopo la progettazione, la fase produttiva permette di trasformare il progetto in realtà, combinando tecnologie avanzate con un approccio flessibile. La gestione efficiente dei lotti di produzione, sia grandi che piccoli, consente di adattarsi alle esigenze più diverse.

Metodologia produttiva:

  1. Campionatura iniziale: Per ridurre al minimo i margini di errore, viene realizzato un primo lotto in piccole quantità. Questo consente di apportare eventuali modifiche prima di procedere alla produzione su larga scala.
  2. Produzione su misura: Ogni lotto è gestito in base alle necessità del cliente. Linee dedicate garantiscono l’efficienza sia per grandi volumi che per lotti ridotti.

Tecnologie all’avanguardia per la produzione:

  • Pick and Place: Automatizzano il montaggio dei componenti, assicurando velocità e precisione.
  • Ispezione ottica automatica in 3D (AOI): Garantisce un controllo accurato del posizionamento e della qualità delle saldature.
  • Saldatrici selettive: Ideali per componenti complessi, queste macchine assicurano saldature ripetibili e precise.

L’intero processo è supportato da un sistema gestionale integrato, che ottimizza la logistica e garantisce una tracciabilità completa per ogni componente.

Controllo qualità: affidabilità e tracciabilità

Un controllo qualità rigoroso è essenziale per assicurare che ogni scheda elettronica soddisfi gli standard richiesti. La tracciabilità è un elemento chiave per garantire trasparenza e risolvere rapidamente eventuali problematiche.

Fasi del controllo qualità:

  • Verifica materiali: Ogni componente viene controllato per escludere anomalie derivanti da stoccaggio o produzione.
  • Controlli SMT e PTH: Test specifici, come i raggi X per le saldature nascoste, assicurano la conformità dei componenti critici.
  • Tracciabilità digitale: Ogni scheda è associata a un numero seriale, permettendo di risalire a tutti i dettagli relativi alla sua produzione.

Un sistema di tracciabilità avanzato non solo aumenta la qualità del prodotto finale, ma offre anche un supporto prezioso per i clienti in caso di richieste post-produzione.

Quali sono i vantaggi della produzione conto terzi per le aziende?

Esternalizzare la produzione di schede elettroniche permette alle aziende di concentrarsi sulle attività principali, affidandosi a partner esperti per ottimizzare tempi e risorse. I principali benefici includono:

  • Flessibilità produttiva: Gestione di lotti di qualsiasi dimensione, dalla prototipazione alla produzione in serie.
  • Qualità garantita: Standard elevati di controllo qualità assicurano prodotti affidabili e conformi alle specifiche.
  • Tecnologia avanzata: L’utilizzo di macchinari di ultima generazione riduce errori e migliora la precisione.
  • Tracciabilità completa: Ogni componente e fase produttiva è documentata per garantire trasparenza e supporto post-vendita.

La produzione conto terzi, se gestita con un approccio strutturato e flessibile, rappresenta una soluzione ideale per aziende che cercano qualità, precisione e personalizzazione. 

Grazie all’integrazione tra progettazione, tecnologie avanzate e controllo qualità, ogni progetto può essere trasformato in realtà, soddisfacendo anche le esigenze più complesse.

La flessibilità nella produzione di Schede Elettroniche su misura

La flessibilità produttiva è un aspetto sempre più rilevante nel settore delle schede elettroniche, in particolare quando si tratta di produzioni su misura. 

 

L’abilità di adattarsi alle diverse richieste dei clienti, sia in termini di quantità che di specifiche tecniche, rappresenta un vantaggio competitivo cruciale per chi opera in questo ambito.

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Cos’è la flessibilità nella produzione di Schede Elettroniche?

La flessibilità nella produzione di schede elettroniche si riferisce alla capacità di un’azienda di adattarsi rapidamente a richieste variabili, mantenendo standard di qualità costanti. In questo contesto, si parla di flessibilità non solo per quanto riguarda i volumi produttivi, ma anche per la possibilità di apportare modifiche tecniche ai prodotti durante le varie fasi di sviluppo.

 

  • Gestione dei volumi produttivi: Una produzione flessibile consente di lavorare su quantità molto diverse, dai piccoli lotti (come campionature o prototipi) fino a produzioni più consistenti che superano le migliaia di unità al mese. Questa capacità è fondamentale per rispondere alle esigenze di aziende che necessitano di test preliminari o che operano in mercati con una domanda fluttuante.
  • Adattabilità tecnica: Oltre alla quantità, la flessibilità riguarda anche la capacità di modificare rapidamente il design o le funzionalità delle schede elettroniche in base ai feedback ricevuti o alle specifiche richieste del cliente. Questa agilità permette di ottimizzare il prodotto finale e di ridurre i tempi e i costi associati a eventuali cambiamenti.

Perché la flessibilità è un vantaggio competitivo essenziale?

In un mercato sempre più dinamico e competitivo, la flessibilità rappresenta un fattore chiave di differenziazione. Le aziende che offrono la possibilità di produrre piccoli lotti o campionature hanno un vantaggio significativo, poiché rispondono direttamente alla necessità dei clienti di testare e verificare le soluzioni prima di avviare una produzione su larga scala.

 

  1. Prototipazione e piccoli lotti: La possibilità di gestire piccole quantità è essenziale per le aziende che lavorano su prodotti complessi o che richiedono un alto livello di personalizzazione. Prototipi e campionature permettono di identificare e correggere eventuali difetti prima di passare alla produzione in serie, garantendo così una maggiore efficienza e riducendo i rischi di malfunzionamento.
  2. Rapido adattamento alle richieste del mercato: La capacità di modificare rapidamente i processi produttivi per rispondere a nuove esigenze o per adattarsi ai cambiamenti nelle specifiche tecniche consente alle aziende di restare competitive, riducendo i tempi di sviluppo e offrendo soluzioni pronte in tempi brevi.

La progettazione interna: un elemento fondamentale per la flessibilità

Un altro aspetto fondamentale della flessibilità nella produzione di schede elettroniche è la possibilità di gestire internamente la progettazione e lo sviluppo dei prodotti. Le aziende che dispongono di un team dedicato alla progettazione possono garantire una maggiore personalizzazione e un controllo più diretto su ogni fase del processo, dalla prototipazione alla produzione finale.

 

  • Ottimizzazione del prodotto: Quando la progettazione è gestita internamente, è possibile apportare modifiche in modo rapido e preciso, integrando i feedback ricevuti durante le fasi di test. Questo approccio consente di migliorare continuamente il prodotto e di adattarlo alle esigenze specifiche del cliente, garantendo risultati più precisi e mirati.
  • Versatilità delle applicazioni: Le schede elettroniche progettate con un approccio flessibile possono essere configurate per adattarsi a diverse applicazioni, rendendo il prodotto versatile e capace di rispondere alle esigenze di settori differenti, come l’automazione industriale o l’Internet of Things (IoT).

Come la flessibilità migliora l’efficienza produttiva

Una produzione flessibile porta con sé numerosi vantaggi in termini di efficienza operativa, migliorando non solo i tempi di consegna, ma anche la qualità complessiva del prodotto. Di seguito, alcuni dei principali benefici:

 

  • Riduzione dei tempi di setup: Investire in macchinari avanzati che consentono rapidi cambi di configurazione aiuta a minimizzare i tempi di inattività e a ottimizzare la produttività. Questo aspetto è cruciale per chi gestisce produzioni con volumi variabili, garantendo tempi di consegna rapidi senza sacrificare la qualità.
  • Controllo qualità continuo: Quando i processi produttivi sono gestiti internamente, è possibile mantenere un controllo rigoroso sulla qualità del prodotto in ogni fase, dalla progettazione alla produzione finale. Un monitoraggio costante permette di identificare tempestivamente eventuali anomalie, riducendo i rischi di difetti e garantendo un prodotto conforme agli standard richiesti.
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Implementare la flessibilità nella produzione di Schede Elettroniche: Best Practice

Per ottenere una produzione flessibile ed efficiente, le aziende devono adottare un approccio strategico che includa l’investimento in tecnologie avanzate e la formazione continua del personale. Ecco alcune best practice da considerare:

  • Automatizzare i processi: L’uso di macchine avanzate per la produzione e l’assemblaggio, come le macchine Pick & Place e i forni a infrarossi, consente di aumentare la velocità e la precisione, riducendo i tempi di setup e i rischi di errore umano.
  • Progettazione e sviluppo interno: Avere un team interno di progettazione permette di mantenere il controllo su ogni fase del processo, garantendo la capacità di apportare modifiche rapide e precise. Questo approccio è essenziale per offrire un prodotto altamente personalizzato e per rispondere prontamente ai feedback dei clienti.
  • Flessibilità nella logistica: Ottimizzare la gestione dei fornitori e delle scorte di materiali è fondamentale per garantire la rapidità dei tempi di produzione. Mantenere un network di fornitori affidabile e diversificato aiuta a ridurre i tempi di approvvigionamento e a rispondere rapidamente a eventuali picchi di domanda.

La flessibilità come chiave del successo nella produzione di schede elettroniche

Possiamo chiudere questa riflessione dicendo, quindi, che la flessibilità nella produzione di schede elettroniche non è solo un’opzione, ma un requisito fondamentale per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Adottare un approccio flessibile e/o affidandosi ad un partner che abbraccia questo metodo di lavoro significa essere pronti ad affrontare le sfide del settore, garantendo sempre soluzioni personalizzate e di alta qualità, indipendentemente dai volumi richiesti o dalla complessità del prodotto.

 

Investire in tecnologie avanzate, formare il personale e gestire internamente la progettazione sono passaggi essenziali per ottimizzare l’efficienza produttiva e offrire un prodotto che risponda in modo efficace e tempestivo alle richieste del mercato.

Arduino Pro: Innovazioni nelle Schede Elettroniche Industriali

Arduino Pro, la piattaforma open-source avanzata, sta rivoluzionando la progettazione e la produzione di schede elettroniche industriali con soluzioni innovative e accessibili.

 

Arduino Pro, una evoluzione della piattaforma Arduino, è progettato specificamente per applicazioni industriali, offrendo robustezza, affidabilità e connettività avanzata. Grazie alla sua natura open-source, permette alle aziende di sviluppare soluzioni personalizzate a costi ridotti e con una curva di apprendimento più rapida, migliorando significativamente la produzione di schede elettroniche industriali.

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Storia di Arduino e Filosofia Open-Source

Arduino nasce dall’esigenza di rendere la tecnologia elettronica accessibile a tutti. Come racconta Massimo Banzi, cofondatore di Arduino, il progetto è nato in una scuola di design a Ivrea, con l’obiettivo di creare uno strumento che fosse economico, facile da usare e che promuovesse la condivisione delle conoscenze. La filosofia open-source è stata fondamentale per il successo di Arduino, permettendo alla community globale di contribuire allo sviluppo e all’innovazione nella progettazione di schede elettroniche industriali.

 

Applicazioni Principali di Arduino Pro

Arduino Pro viene utilizzato in molteplici settori industriali, tra cui:

  1. Automazione Industriale: Integrato nei sistemi di controllo per gestire linee di produzione, macchinari e processi automatizzati.
  2. Monitoraggio e Manutenzione Predittiva: Sensori collegati ad Arduino Pro monitorano costantemente lo stato delle macchine, permettendo di anticipare guasti e ridurre i tempi di inattività.
  3. Robotica Industriale: Utilizzato per sviluppare robot collaborativi (cobot) che interagiscono in sicurezza con gli operatori umani.

IoT Industriale: Connessione di macchinari e dispositivi al cloud per l’analisi dei dati in tempo reale e il miglioramento delle prestazioni nella produzione di schede elettroniche industriali.

Case Study: Automazione di Linee di Produzione

Un esempio pratico dell’utilizzo di Arduino Pro è l’automazione di una linea di produzione di una fabbrica di componenti elettronici. Implementando Arduino Pro, l’azienda ha ottenuto una riduzione del 20% nei tempi di fermo macchina e un miglioramento del 15% nell’efficienza produttiva. Sensori collegati alle schede Arduino monitorano in tempo reale la temperatura, la pressione e la velocità delle macchine, permettendo una regolazione automatica e precisa dei parametri operativi.

 

Collaborazioni Accademiche e Industriali

Massimo Banzi racconta delle numerose collaborazioni con istituzioni accademiche come l’Università di Oxford e Harvard, dove Arduino è stato utilizzato per progetti innovativi, inclusi respiratori durante la pandemia di COVID-19. Questi progetti dimostrano la versatilità e l’impatto sociale di Arduino, oltre alle sue applicazioni nella progettazione di schede elettroniche industriali.

Vantaggi per le PMI

Per le Piccole e Medie Imprese (PMI), Arduino Pro rappresenta una soluzione accessibile per l’innovazione tecnologica. Grazie alla facilità d’uso e alla disponibilità di risorse di supporto, le PMI possono sviluppare internamente soluzioni avanzate senza dover investire in costosi sistemi proprietari. Questo democratizza l’accesso alle tecnologie di automazione e consente alle PMI di competere efficacemente nel mercato globale nella produzione di schede elettroniche industriali.

 

Futuro di Arduino Pro nel Settore Industriale

L’evoluzione di Arduino Pro continuerà a influenzare il settore industriale, con sviluppi che includono l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning per ottimizzare ulteriormente i processi produttivi. La collaborazione con istituzioni accademiche e industriali garantirà che Arduino Pro rimanga all’avanguardia delle tecnologie di automazione e monitoraggio, migliorando continuamente la progettazione delle schede elettroniche industriali.

Il Ruolo di Aziende Specializzate nella Realizzazione di Prodotti Finiti

Mentre Arduino Pro offre straordinarie opportunità per la prototipazione e lo sviluppo di soluzioni innovative, è importante riconoscere il ruolo cruciale che le aziende specializzate come Eurek possono svolgere nel processo di industrializzazione. 

 

Queste aziende possono affiancare gli innovatori nel trasformare i prototipi realizzati con Arduino in prodotti finiti, pronti per il mercato. 

Il loro contributo è fondamentale per garantire che il prodotto finale sia sicuro, completo, ripetibile e affidabile, rispettando tutti gli standard industriali necessari. 

Collaborare con esperti del settore permette di colmare il divario tra la fase di prototipazione e la produzione su larga scala, assicurando che l’innovazione si traduca in un prodotto commercialmente valido e tecnicamente impeccabile.  Questo approccio sinergico combina la flessibilità e l’accessibilità di Arduino Pro con l’expertise industriale necessaria per portare un’idea dal concetto alla realtà del mercato.

 

Concludendo, possiamo quindi affermare che Arduino Pro sta ridefinendo gli standard per l’automazione industriale, offrendo soluzioni flessibili, scalabili e altamente performanti. Le sue caratteristiche tecniche avanzate, combinate con la filosofia open-source, lo rendono uno strumento indispensabile per le aziende che mirano a migliorare l’efficienza e l’affidabilità dei loro processi produttivi nella produzione di schede elettroniche industriali.

Test schede elettroniche: come lo realizza Eurek e perché è importante

La complessità delle schede elettroniche moderne richiede l’implementazione di sistemi di collaudo sempre più sofisticati e accurati per garantire la piena funzionalità del prodotto prima della vendita. 

Eurek all’interno del proprio sito produttivo, dispone di un reparto specializzato nel collaudo in cui vengono testate le schede elettroniche assemblate. 

In questo articolo, esploreremo come Eurek realizza il test sulle schede elettroniche e perché è importante.

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In che modo Eurek esegue il test sulle schede elettroniche?

La procedura di collaudo viene redatta dall’ufficio R&D quando non eseguita dal cliente committente. Questa comprende una serie di test che verificano le funzionalità della scheda zona per zona.

È personalizzata per ciascun circuito stampato, con dettagli precisi sugli strumenti da utilizzare e il risultato che si vuole ottenere.

 

Ti invitiamo a dare un’occhiata all’articolo dedicato al collaudo funzionale, per comprendere nel dettaglio come eseguiamo il test di verifica delle funzionalità. 

 

Va sottolineato che possono verificarsi diverse situazioni in cui Eurek opera: quando si tratta di schede prodotte internamente, l’azienda sviluppa le proprie attrezzature di collaudo e gestisce il processo internamente.

Al contrario, quando un cliente commissiona la produzione di una scheda come conto terzi, e non sono richieste attrezzature di collaudo specifiche, Eurek può eseguire il test utilizzando le attrezzature fornite dal cliente. In entrambi i casi, l’obiettivo è garantire che la scheda sia finita e funzionante al meglio.

Infine, per quanto riguarda gli esiti che può restituire il test se sono positivi, si procede con il perfezionamento della vendita della scheda.

Nel caso in cui una scheda non superi il test, verranno analizzate le cause e una volta identificato il problema, si procede con la sistemazione della scheda e un nuovo collaudo. Se la problematica dovesse persistere, sarà necessaria un’analisi più approfondita.

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Perché è importante eseguire il test sulle schede elettroniche

Il test sulla scheda elettronica rappresenta un valore aggiunto per i clienti poiché permette di verificare se ciò che è stato fatto nei reparti precedenti sia andato a buon fine, funge quindi da garanzia per il corretto funzionamento del prodotto.

Rifiuti componenti elettronici: la nuova vita dei metalli preziosi

In conclusione 

Viene attribuita molta importanza al test sulle schede elettroniche in quanto permette di immettere sul mercato prodotti collaudati e perfettamente funzionanti, prevenendo spiacevoli inconvenienti successivi.

Con Eurek avrai al tuo fianco un partner affidabile con una comprovata esperienza nel campo del collaudo. 

Desideri ulteriori informazioni riguardo ai test sulle schede elettroniche? 

Contattaci subito!

Progettazione sostenibile: cos’è e come la realizza Eurek

Nel contesto in cui viviamo, sempre più attento all’ambiente, è richiesto alle aziende un intervento più incisivo a favore del clima e una maggiore attenzione al processo di progettazione dei prodotti.

 

Per questo motivo, nel corso degli anni si è diffuso il concetto di progettazione sostenibile, un imperativo nell’attuale panorama globale, dove la tutela dell’ambiente e l’utilizzo responsabile delle risorse diventano sempre più cruciali.

 

Ma come viene messa in pratica questo tipo di progettazione in una realtà come quella di Eurek? Continua a leggere per scoprirlo. 

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Che cos’è la progettazione sostenibile?

Con il termine “progettazione sostenibile” si intende la pratica di progettare i prodotti e i processi produttivi attraverso una selezione accurata delle materie prime e un’ottimizzazione del loro consumo, con l’obiettivo ultimo di ridurre al minimo l’impatto ambientale.

 

A livello pratico, seguire questa filosofia significa implementare l’efficienza energetica, utilizzare materiali riciclabili e ridurre gli sprechi.

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Eurek come realizza la progettazione sostenibile?

Calandosi nel contesto di Eurek, nel corso degli anni l’azienda ha adottato alcune soluzioni e comportamenti virtuosi.

 

Il rispetto delle risorse è un valore fondamentale che fa parte della cultura aziendale. Pertanto, fin dalla fase di progettazione, si formulano proposte con un’ottica sempre più orientata alla sostenibilità ambientale.

Le pratiche che l’azienda adotta concretamente per una progettazione più sostenibile includono:

1. Utilizzo di componenti sempre più piccoli

Eurek è stata una delle prime aziende a utilizzare componenti a montaggio superficiale, ovvero elementi significativamente più piccoli rispetto al normale. Questa scelta si è dimostrata vincente poiché i componenti miniaturizzati richiedono minori quantità di materiale plastico, semiconduttori e metalli rari. Inoltre, occupano meno spazio e consumano minori quantità di energia.

 

Tradotto in termini numerici, dimezzando le dimensioni del componente, l’area del circuito si riduce a un quarto, mentre il volume e il peso diventano un ottavo.

 

Si ottengono numerosi vantaggi per l’ambiente, dal ridotto consumo energetico al minor utilizzo di materie plastiche, con conseguente diminuzione della quantità di rifiuti.

 

Inoltre, dal punto di vista economico, ciò ha un impatto significativo sull’azienda poiché si traduce in un aumento della produttività: dimezzare le dimensioni di un componente significa che in un solo ciclo di saldatura, dove in precedenza si producevano 4 schede, ora se ne producono 16.

2. Potenza solo dove serve

Nel settore in cui operiamo, il calore rappresenta un nemico per l’elettronica, e i componenti che mantengono temperature più basse godono di maggiore affidabilità e durevolezza. Queste caratteristiche risultano fondamentali nel campo industriale, dove è essenziale che un prodotto funzioni per anni senza interruzioni.

 

Per questo motivo, le schede prodotte da Eurek sono progettate per riscaldarsi meno. Ad
esempio, le CPU adottano un sistema di ventilazione passiva e naturale anziché un raffreddamento motorizzato con ventole, che potrebbero rompersi facilmente e
consumare energia inutilmente.

 

Questo approccio consente di utilizzare meno materiale e di ridurre al minimo lo spreco di energia, garantendo una maggiore durevolezza del prodotto.

3. Right to Repair: riparare anziché buttare

In Eurek, il principio del “meglio riparare che buttare” si concretizza attraverso tre pratiche virtuose.

 

In primo luogo, i progettisti selezionano componenti per le schede elettroniche che siano non soltanto affidabili e di qualità, ma di cui sia garantita la disponibilità a lungo termine.
Inoltre, durante la fase di progettazione, il prodotto viene concepito nell’ottica di facilitare, in caso di guasto della scheda elettronica, l’eventuale processo di riparazione.

 

Infine, l’azienda promuove la condivisione dei disegni e dei dettagli del progetto con il cliente, fornendo così le risorse necessarie per effettuare riparazioni o reperire ricambi ovunque sia necessario. Questo sottolinea la solida fiducia reciproca tra Eurek e la propria clientela.

Pertanto, il principio “riparare è meglio che buttare” offre due vantaggi: il primo è a favore dell’ambiente in quanto diminuisce la quantità di rifiuti elettronici.

 

Il secondo, riguarda i clienti i quali, avendo tra le mani un prodotto costruito con componenti di qualità e riparabili nel tempo, si assicura un’elevata longevità della scheda elettronica.

 

La sostenibilità, con questa visione, offre anche un grande beneficio economico al cliente finale.

4. Progettazione nella “nuvola”

I server di Eurek sono basati sul Cloud e, in generale, si preferiscono strumenti che consentano la condivisione online e in tempo reale di elaborati come disegni e modelli 3D.

 

Ciò è dovuto al coinvolgimento di numerosi specialisti (designer, stampisti) e all’impiego di diversi strumenti (disegni, modelli 3D) in ogni progetto. Di conseguenza, privilegiare lo scambio immediato di informazioni diventa fondamentale.

 

Questo approccio offre benefici significativi sia dal punto di vista ambientale, poiché le informazioni viaggiano al posto delle persone, sia in termini di efficienza nell’avanzamento dei lavori.

5. Stampa 3D in sostituzione alla plastica

Eurek adotta ormai da molti anni stampanti 3D con materiali biodegradabili, sostituendo dove possibile la plastica convenzionale.

 

Questa scelta riduce drasticamente l’uso di polimeri tradizionali e offre ai progettisti la possibilità di creare componenti “su misura” senza i costi, i tempi e l’energia richiesti per la produzione di stampi per componenti analoghi in plastica.

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In conclusione 

Dai vantaggi garantiti dalle pratiche adottate da Eurek, emerge chiaramente che la progettazione sostenibile non implica rinunce, come spesso si tende a pensare quando si parla di sostenibilità.

Al contrario, queste soluzioni offrono benefici ambientali e sociali in un’ottica win-win, che favorisce tutti gli attori coinvolti nella filiera: dai singoli progettisti fino ai clienti finali.

 

Eurek è all’avanguardia nell’adozione di molte di queste pratiche, evidenziando l’importanza di tutelare le risorse disponibili. Questa attitudine rispecchia i valori fondamentali dell’azienda.

 

A tal proposito, Eurek adotta anche alcune pratiche di imballaggio sostenibile e sono state affrontate in un recente articolo!

 

Con oltre 30 anni di esperienza, sappiamo garantirti affidabilità e competenza nel campo della progettazione delle schede elettroniche e anche con un occhio attento alla sostenibilità. Contattaci per richiedere una consulenza ad hoc!

Dichiarazione non conformità e marcatura CE: che c’è da sapere?

Quando si tratta di progettazione e produzione di schede elettroniche, garantire la conformità alle normative e ai test di collaudo è essenziale per la sicurezza e la qualità del prodotto che verrà venduto sul mercato. 

 

Tuttavia, non sempre tutto procede come pianificato. 

 

Inevitabilmente, durante la fase di collaudo una scheda può riscontrare dei problemi.

È in questi momenti che entra in gioco la dichiarazione di non conformità.

 

Ciò significa che dal momento in cui si riscontra il problema, inizierà una procedura che avrà l’obiettivo di comprendere le motivazioni e risolvere il malfunzionamento.

 

In questo articolo, ci caleremo nella realtà di Eurek per comprendere come viene gestita la non conformità delle schede elettroniche che può emergere in fase di collaudo e la marcatura CE.

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La dichiarazione di non conformità: come si svolge in Eurek

Durante la fase di collaudo su alcune schede potrebbero riscontrarsi dei problemi. 

 

Il personale addetto cerca di capire celermente, in base allo schema elettrico e le informazioni che si possono ricavare dalla documentazione allegata alla scheda, quali potrebbero essere le ragioni del malfunzionamento. 

 

Una volta comprese le motivazioni, si sostituisce il componente difettoso e vengono effettuati ulteriori test per verificare il funzionamento della scheda, che può dare esiti differenti. 

 

Se la scheda risponde positivamente al test, il collaudo si conclude. 

Al contrario, se la scheda non supera le successive verifiche, si effettueranno ulteriori analisi ancora più approfondite che potrebbero coinvolgere diversi uffici. 

 

Inoltre, nei casi in cui la scheda elettronica appartenga al cliente, sarà necessaria una stretta collaborazione per comprendere insieme quali potrebbero essere le cause del problema.

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La marcatura CE: una garanzia di conformità

In Eurek, la marcatura CE viene applicata tramite laser dai nostri partner e su richiesta, limitatamente a determinati circuiti stampati.


Per comprendere più nello specifico cosa s’intende per marcatura CE, trovi un approfondimento sul nostro blog.

In conclusione

La dichiarazione di non conformità e la marcatura CE sono sistemi di prevenzione, garanzia di sicurezza e integrità delle schede elettroniche immesse sul mercato.  

 

L’esperienza maturata da Eurek nel campo della progettazione e collaudo di schede elettroniche garantisce analisi approfondite in caso di rilevazione di problemi per assicurare un prodotto pienamente funzionante. 


Se vuoi ricevere maggiori informazioni sulle nostre procedure di collaudo, contattaci!

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In conclusione 

Utilizzare packaging sostenibili o adottare pratiche di riuso e risparmio: questa è la direzione verso cui si sta muovendo Eurek.

In futuro, questo porterà a vantaggi sotto ogni punto di vista: economico per il risparmio e abbattimento dei costi, ambientale in quanto ci sarà un minor scarto ed emissioni nel produrre ulteriori imballaggi.

Infine si conferma anche un vantaggio da un punto di vista sociale, poiché si crea sinergia tra gli attori della filiera: azienda, clienti e fornitori.

Sei interessato a ricevere maggiori informazioni relativamente al tema della sostenibilità e degli imballaggi green? Contattaci.