Con l’introduzione di componenti sempre più piccoli e l’utilizzo di macchine automatiche per la produzione delle schede elettroniche sono nate in questo settore nuove necessità. Una di queste riguarda l’individuazione di un sistema di verifica all’avanguardia che agisca subito dopo la fase di montaggio: è a partire da questo strumento che l’operatore può controllare nel dettaglio ogni elemento presente sul circuito stampato e correggere eventuali anomalie riscontrate. Il risultato è un prodotto sicuro, affidabile ed efficiente, pronto a soddisfare anche il cliente più esigente.
È con questi obiettivi che nasce l’Automatic Optical Inspection (AOI). Di cosa si tratta? In questo articolo il team del reparto produzione di Eurek ci illustra il suo funzionamento e i suoi vantaggi.
Automatic Optical Inspection: di cosa si tratta?
Con il termine inglese Automatic Optical Inspection si intende quel meccanismo che assicura un’approfondita ispezione ottica delle schede elettroniche dopo il loro montaggio. Lo scopo è quello di individuare preventivamente eventuali anomalie e difetti di assemblaggio e saldatura che possono causare problematiche nel funzionamento del prodotto.
Come funziona l’Automatic Optical Inspection? Il processo di ispezione prende il via con una telecamera in HD (alta definizione) e un sistema di illuminazione anulare: grazie a una serie di flash caratterizzati da molteplici lunghezze d’onda è possibile evidenziare i diversi componenti montati sulla scheda elettronica. Attraverso questo meccanismo vengono quindi realizzate numerose immagini che saranno poi analizzate nel dettaglio con l’obiettivo di risolvere imperfezioni e altre problematiche individuate.
Tramite l’AOI è possibile inoltre sviluppare una forma di controllo tridimensionale: con questo sistema si possono visualizzare in 3D particolari caratteristiche dei componenti montati sul circuito stampato, come la loro altezza, e ottenere una visione ancora più “tangibile” del prodotto. Com’è facile intuire, ciò si rivela particolarmente utile nel caso di componenti di dimensioni ridotte, sempre più diffusi nelle schede realizzate oggigiorno.
La tecnologia innovativa di cui questo sistema è dotato permette di individuare difetti nella costruzione delle schede elettroniche tramite SMD (in forma superficiale) e PTH (in forma tradizionale). L’ispezione ottica garantisce risultati ottimali in entrambi i casi. Ciononostante, è largamente utilizzata nel campo del montaggio automatico per mezzo di macchine pick and place, laddove cioè il supporto da parte dell’operatore in fase di saldatura è notevolmente ridotto.
È bene specificare che l’Automatic Optical Inspection non sostituisce la fase di collaudo delle schede elettroniche: ciò avviene per mezzo di test point posizionati su vari punti del circuito stampato, al termine della produzione della scheda, con l’obiettivo di testarne il funzionamento e le prestazioni. L’AOI, quindi, rappresenta un’ulteriore possibilità di verifica delle caratteristiche della stessa, ma è maggiormente incentrata sullo studio dei difetti di montaggio dei componenti.
Automatic Optical Inspection: perché eseguirla?
Massimo controllo del prodotto
Eseguire l’ispezione ottica subito dopo il montaggio della scheda elettronica consente di individuare tempestivamente eventuali anomalie relative alla saldatura dei componenti, come la loro assenza o un posizionamento errato degli stessi. Isolando e analizzando ogni singolo elemento presente sul circuito è così possibile mantenere il massimo controllo sulla scheda e garantirne sempre un’ottima qualità.
Riduzione di tempi e costi
Le aziende che realizzano per conto terzi le schede elettroniche devono rispettare un budget prefissato dal cliente nella fase iniziale della collaborazione. Grazie a un controllo serrato su ogni componente montato sul circuito stampato, l’operatore può individuare fin da subito errori e danni, agendo immediatamente per risolverli. Il risultato? Zero difetti nella realizzazione della scheda, con la possibilità di procedere alla produzione in serie, certi di ottenere un prodotto ottimale senza perdere tempo e, quindi, denaro.
Ottimizzazione delle attività
Con l’Automatic Optical Inspection vengono realizzati specifici e approfonditi report riguardanti le caratteristiche e le anomalie riscontrate nella scheda elettronica. Questi dati e queste informazioni verranno utilizzati per risolvere le problematiche, ma non solo: potranno fungere da base per migliorare ulteriormente l’esperienza e le conoscenze dell’operatore, che di volta in volta saprà come agire per ottimizzare il lavoro della macchina pick and place. In questo caso, quindi, l’AOI diverrà un valore aggiunto non solo per il cliente finale, ma anche per l’azienda preposta alla produzione delle schede elettroniche.
In conclusione…
Al giorno d’oggi, l’Automatic Optical Inspection (AOI) rappresenta una fase di verifica quanto mai importante nel mondo dell’elettronica: con l’arrivo sul mercato di componenti sempre più piccoli, questo meccanismo risulta fondamentale per avere una visione chiara della scheda e delle sue anomalie. Tutto ciò consente non solo di ottenere un prodotto all’avanguardia da consegnare in tempi ridotti al cliente, ma anche di migliorare le prestazioni sul mercato dell’azienda produttrice.
Desideri conoscere nel dettaglio come Eurek affronta questo step? Contatta il nostro team: saremo lieti di guidarti nelle diverse fasi di produzione delle schede elettroniche, dal progetto fino alla consegna del prodotto finito.