1. Non limitarsi a seguire le istruzioni
In Eurek non ci accontentiamo di realizzare un prodotto sulla base di specifiche predefinite. Se un cliente arriva con una richiesta già strutturata, il nostro primo passo è analizzarla: esistono alternative migliori? Possiamo ottimizzare costi, prestazioni o usabilità?
Spesso chi commissiona un progetto ha un’idea chiara di quello che vuole ottenere, ma non sempre conosce tutte le possibilità esistenti. Il nostro compito è valutare se c’è una soluzione più efficace, che magari il cliente stesso non ha ancora preso in considerazione.
Ad esempio, se una richiesta prevede l’uso di un contatto meccanico, analizziamo se un contatto allo stato solido possa essere una scelta migliore in termini di affidabilità e durata. Se il cliente ci chiede una configurazione standard, ci domandiamo se possiamo proporre un design più efficiente.
2. Sperimentare per innovare
Per innovare, non basta seguire regole consolidate. Serve la volontà di testare, provare e anche sbagliare.
In Eurek dedichiamo tempo alla sperimentazione:
- Esploriamo nuovi materiali e tecnologie prima ancora che ci vengano richiesti.
- Facciamo test pratici per capire come una nuova soluzione può migliorare un progetto.
- Utilizziamo prototipi e iterazioni per perfezionare ogni aspetto del prodotto finale.
Questo approccio ci permette di essere sempre un passo avanti e di offrire ai nostri clienti soluzioni non solo funzionanti, ma realmente ottimizzate.
3. Ascolto attivo del cliente
L’innovazione non avviene in isolamento. Il confronto con il cliente è parte integrante del nostro processo creativo. Se il rapporto è troppo rigido o burocratico, troppe informazioni restano intrappolate nei rispettivi uffici, limitando il potenziale di miglioramento.
Noi crediamo che il cliente debba essere parte attiva del processo, non solo un destinatario del prodotto finale. Spesso capita che, durante lo sviluppo, emergano nuove idee e possibilità di ottimizzazione. Per questo, manteniamo sempre aperto un dialogo costante, pronti a modificare, adattare e perfezionare il progetto in corso d’opera.
Grazie a una comunicazione aperta e senza rigidità, ci assicuriamo che ogni progetto sia realmente ottimizzato per le esigenze operative del cliente, non solo per le specifiche tecniche predefinite. Questo approccio ci permette di anticipare possibili criticità, proporre soluzioni più efficaci e costruire un prodotto che non sia solo funzionale, ma anche intuitivo, pratico e adattabile nel tempo.
4. Andare oltre il singolo componente: una progettazione multidisciplinare
Un dispositivo elettronico non esiste nel vuoto: deve integrarsi perfettamente nel sistema in cui verrà utilizzato. Per questo, non ci limitiamo a progettare singole schede o componenti, ma guardiamo al quadro generale.
Ad esempio, se stiamo progettando un modulo per un cruscotto, non pensiamo solo all’elettronica, ma collaboriamo con i designer e gli ingegneri meccanici per garantire un’integrazione perfetta. Se un cavo può essere spostato per migliorare il montaggio o la manutenzione, interveniamo già in fase di progettazione, evitando problemi futuri.
Questa visione d’insieme ci permette di anticipare criticità e ottimizzare il prodotto in modo più efficace.