Sviluppo schede elettroniche: qual è il processo ideale?

Soprattutto in campo imprenditoriale, realizzare una scheda elettronica significa aggiungere nuove funzionalità e nuovi benefici ai propri prodotti: ciò aumenta la loro competitività sul mercato e, di conseguenza, realizza una nuova fonte di reddito per l’azienda. È per questo che la fase di sviluppo delle schede elettroniche può rivelarsi un processo lungo e faticoso: ogni elemento dev’essere curato nel dettaglio per offrire un valore aggiunto all’impresa e al consumatore finale. In questo articolo, Gabriele, cuore del reparto produzione di Eurek, ci racconta il processo ideale per sviluppare una nuova scheda elettronica o procedere con la revisione di una scheda già esistente.

#1 Consulenza e studio di fattibilità

 

Il punto di partenza per lo sviluppo della scheda elettronica è sempre una consulenza approfondita. Per poter realizzare un progetto vincente, infatti, è fondamentale comprendere qual è l’esigenza che muove il cliente: può trattarsi di un’impresa che vuole immettere sul mercato un nuovo prodotto; oppure, può essere un’azienda che desidera innovare le funzionalità dei propri prodotti. È a partire da queste prime informazioni che viene realizzato uno studio di fattibilità: viene valutata la possibilità di realizzazione della scheda elettronica in base a complessità del progetto, alla reperibilità dei componenti, alla scelta dei materiali,… Inoltre, il progetto deve ovviamente rientrare nel budget che il cliente mette a disposizione del proprio fornitore.  

#2 Progettazione della scheda elettronica

 

Una volta svolto lo studio di fattibilità e compreso che l’idea del cliente è attuabile, si procede con la progettazione della scheda elettronica. Si tratta di uno step delicato: è a partire dal progetto che poi si potrà procedere con una produzione più scorrevole, senza incombere in problemi rilevanti che potrebbero alterare le caratteristiche del prodotto, richiedere un incremento dei costi e aumentare i tempi di lavorazione. Durante la progettazione, l’attenzione dei tecnici dev’essere sempre orientata alla User Experience. L’obiettivo è quello di mettersi nei panni del consumatore finale: quali funzioni potrebbe apprezzare maggiormente? Quali elementi potrebbe considerare irrilevanti? Quali difficoltà potrebbe incontrare nell’utilizzo del prodotto? A partire dalla risposta a tutte queste domande viene realizzato un progetto completo, che tenga conto delle esigenze dell’azienda ma anche di quelle dei suoi clienti, che di fatto sono coloro che utilizzeranno il prodotto. Lo vediamo in modo più approfondito nell’articolo dedicato alle interfacce software per le macchine.

#3 Prototipazione della scheda elettronica

 

Prima di procedere con la campionatura e la realizzazione della scheda elettronica, il reparto di produzione si interfaccia direttamente con il cliente. L’obiettivo è quello di offrirgli supporto per migliorare ulteriormente il progetto iniziale. Vengono quindi dati consigli in merito ai materiali e alla tipologia dei componenti da adottare. A partire poi da questa consulenza, viene realizzato un prototipo della scheda elettronica, uno step indispensabile soprattutto se è prevista una produzione in grandi lotti.

Con la fase di prototipazione, viene prodotto un numero limitato di schede elettroniche, che sarà poi analizzato a fondo per mezzo di strumenti tecnici per valutare se il risultato è soddisfacente: in questo caso, si procede con la produzione vera e propria; in caso contrario, si analizzano elementi e componenti per capire dove sono presenti le anomalie. È possibile individuare errori anche quando la fase di progettazione è stata svolta in maniera accurata, perché ogni scheda elettronica può nascondere delle insidie visibili solo nel concreto. Ciò che conta è andare a correggerli con tempestività.  

E per la revisione di una scheda elettronica?

Può capitare che sia necessario procedere con la revisione di una scheda elettronica preesistente. Ciò accade generalmente perché:

  • Si desidera sostituirne i componenti o innovare la scheda per offrire al prodotto nuove funzioni;
  • I componenti sono entrati in obsolescenza e quindi divengono irreperibili.

A richiedere la revisione può essere il cliente finale, che vuole migliorare le performance del prodotto; in alcune circostanze, è il fornitore a consigliare questa operazione, se ha curato la progettazione della scheda elettronica. In entrambi i casi, si procede a valutare quale tipo di revisione è necessario effettuare: può trattarsi di qualche modifica poco impattante oppure di cambiare uno o più codici della distinta base. Quest’ultima fase può comportare il rifacimento del programma delle macchine Pick&Place, la creazione di nuovi documenti e così via: si tratta, quindi, di modifiche decisamente più invasive. Anche in questi casi è necessario procedere per step, dalla progettazione alla prototipazione, per evitare di commettere errori che potranno successivamente causare limitazioni nelle performance della scheda.

In conclusione…

 

Procedere con lo sviluppo delle schede elettroniche non è mai un processo che il fornitore di questo servizio affronta in completa autonomia. Per dare vita a un progetto vincente, è necessario che ci sia una collaborazione attiva tra cliente e fornitore, che avranno sempre come focus quello di garantire una perfetta esperienza di utilizzo al consumatore finale.

Desideri conoscere nel concreto come Eurek affronta questo lungo processo? Contattaci: Gabriele e il resto del team saranno lieti di rispondere alle tue domande e di chiarire i tuoi dubbi sull’elettronica.

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