Nell’elettronica, come in ogni settore lavorativo, sono i dettagli a fare la differenza. Oltre che dalla qualità del prodotto e del servizio offerto, infatti, il cliente rimane piacevolmente sorpreso dall’attenzione che viene riposta anche nei confronti degli elementi più piccoli o generalmente sottovalutati. È proprio per stupire la nostra clientela, presentando al meglio la scheda elettronica, che Eurek ha deciso di dotarsi delle stampanti in 3D. Come funzionano e in quali ambiti vengono utilizzate? Nei prossimi paragrafi approfondiremo questo affascinante mondo con Gabriele, una delle colonne portanti del reparto di produzione della nostra azienda.
Indice dei contenuti
Come funzionano le stampanti in 3D?
Come indica il termine stesso, le stampanti in 3D riprendono le caratteristiche e il funzionamento delle stampanti che utilizziamo quotidianamente per trasferire su carta documenti e immagini digitali. Le differenze più consistenti tra queste macchine riguardano principalmente la necessità di realizzare un progetto dell’oggetto da stampare e il materiale di stampa.
Tutto prende il via, quindi, con una fase di progettazione del prodotto da realizzare: grazie a strumenti tecnici ad hoc, è possibile creare un documento che conterrà tutti i dettagli dell’oggetto finale, dalla lunghezza alla larghezza, passando per la profondità, il materiale, la forma. All’interno di Eurek, è l’ufficio tecnico a redigere questo importante documento, che sarà successivamente salvato in formato STL (Standard Triangulation Language): così facendo, vengono approssimate le superfici di un modello solido per mezzo di triangoli e ciò permette di determinare preventivamente eventuali problematiche nell’oggetto da stampare. Una volta terminato il progetto, viene caricato in una comune scheda di memoria SD e inserito nella stampante in 3D.
All’interno di questa macchina, la comune testina viene sostituita con un estrusore, che non utilizza quindi l’inchiostro, bensì i polimeri dei materiali prescelti. A proposito, esistono diversi tipi di materiali che possono essere utilizzati per la stampa in 3D. Tra i più comuni, possiamo trovare i filamenti, la polvere e il pellet. Da Eurek, normalmente ci affidiamo al filamento plastico PLA, che si presenta molto versatile e può essere impiegato a diverse temperature senza richiedere particolari accortezze.
Per quali scopi utilizziamo le stampanti in 3D?
Il team di Eurek utilizza le stampanti in 3D principalmente per realizzare la chiusura meccanica della scheda elettronica, ossia un involucro di plastica all’interno del quale viene racchiuso il prodotto finito. Ciò permette di innalzare la qualità del servizio di produzione della scheda elettronica offerto al cliente: la scheda viene infatti consegnata all’interno di una tastiera o di un componente creato su misura. La chiusura meccanica ricopre inoltre un ruolo protettivo: grazie a questo accessorio, chiunque può maneggiare la scheda elettronica senza temere di rovinarla.
Talvolta, può capitare che le stampanti in 3D vengano impiegate anche nella fase iniziale del montaggio della scheda elettronica, ossia per la prototipazione. In questo step, vengono realizzati i campioni della scheda elettronica, fondamentali per individuare tempestivamente eventuali lacune o anomalie che possono comprometterne il funzionamento.
Perché è importante dotarsi e utilizzare le stampanti in 3D? In primis, la creazione di un “guscio protettivo” per la scheda elettronica minimizza il rischio di danneggiamenti durante il trasporto o il maneggiamento del prodotto. Ciò consente oltretutto una durata maggiore del prodotto nel tempo, evitando quindi che il cliente debba incorrere periodicamente in nuove spese o immettere sul mercato una scheda di bassa qualità.
Dal punto di vista di Eurek, e quindi di chi costruisce le schede elettroniche, utilizzare le stampante in 3D significa evitare il costo del fornitore che dovrebbe realizzare la chiusura meccanica. Non solo. In questo modo, possiamo avere il massimo controllo sul prodotto, dalla fase di prototipazione a quella di consegna. Un aspetto di vitale importanza per garantire sempre un prodotto performante e innovativo al cliente.
In conclusione…
Quello che per molti oggi è un passatempo, a livello aziendale può divenire un ulteriore mezzo per dimostrare la massima cura riservata a ogni prodotto. È ciò che accade con le stampanti in 3D, macchine utili per la realizzazione di corredi aggiuntivi importanti per le schede elettroniche, nonché per avere il massimo controllo sul prodotto a fronte di una diminuzione consistente dei costi.
Sei curioso di conoscere nel dettaglio come opera il nostro team per offrire sempre un servizio di qualità ed efficienza ai clienti? Consulta i nostri casi di successo o mettiti in contatto con noi: Gabriele e il resto del team risponderanno con piacere a ogni tua domanda.