Smaltimento schede elettroniche: dove e da chi vengono ritirate?

Seguire un protocollo preciso è fondamentale al fine di ottenere schede elettroniche affidabili e di alta qualità. Le stesse, infatti, vengono commissionate con l’obiettivo di rendere più semplice l’interconnessione tra l’utente e i dispositivi elettronici, per cui è necessario che, alla fine del processo produttivo, risultino prive di errori e malfunzionamenti.

 

Per garantire un alto livello di affidabilità del prodotto finito, la fabbricazione di una scheda elettronica necessita di differenti fasi, ognuna delle quali deve essere eseguita con precisione e attenzione ai dettagli. Inizialmente, in seguito ad una prima fase di consulenza, si parte con la realizzazione del progetto. In seguito, eseguito lo studio di fattibilità, si procede con la prototipazione della scheda. All’interno di questa lavorazione è possibile capire in maniera anticipata l’eventuale presentarsi di errori o difetti. Terminata questa fase, si procede con la vera e propria costruzione del prodotto. Nonostante i controlli eseguiti in precedenza, durante la fase del collaudo possono verificarsi degli imprevisti: se la diagnosi del problema richiede troppo tempo, si sceglie di rottamare la scheda difettosa.

 

In questo articolo, Eurek ti spiega dove e da chi vengono smaltite le schede elettroniche rottamate.

Reperibilità materiale

Perché si decide di rottamare una scheda elettronica?

Esistono distinte motivazioni che possono decretare la decisione di rottamare una scheda elettronica.

 

In primo luogo, un prodotto può danneggiarsi per cause accidentali. All’interno di ogni azienda vengono movimentate quotidianamente ingenti quantità di unità.  In Eurek, ad esempio, vengono spostate circa 60.000 schede elettroniche all’anno: durante tali trasporti può capitare che alcuni pezzi possano riportare piccoli danni che impediscono il loro corretto funzionamento. Offrire prodotti sicuri, funzionali e di alta qualità è un punto cardine della visione di Eurek: per questo motivo, nonostante il danno sia di molto ridotto, le schede rovinate vengono scartate e rottamate.

 

In secondo luogo, si opta per la rottamazione quando si verificano delle criticità durante la fase del collaudo. Questo processo è fondamentale al fine di testare i circuiti elettronici in ogni dettaglio e, grazie a ciò, è possibile accertarsi della loro conformità al progetto e del loro corretto funzionamento. Talvolta, seppur raramente, si presentano malfunzionamenti che non permettono ad una data scheda di superare il collaudo: a quel punto, si interrompe la procedura e ci si dedica a capire la causa del blocco. È fondamentale individuare il problema nel minor tempo possibile: se la fase di diagnosi perdura a lungo, si può scegliere di scartare la scheda difettosa e di procedere con la realizzazione di una nuova sostitutiva.

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Chi si occupa del ritiro delle schede da smaltire?

Le schede elettroniche contengono materiali e sostanze che possono risultare tossici per l’ambiente e per la salute delle persone, per questo è necessario procedere al corretto smaltimento seguendo un protocollo ben strutturato e preciso, nel pieno rispetto delle normative vigenti.

 

Innanzitutto, Eurek si occupa di annotare all’interno di un registro dedicato i codici delle schede rottamate e il peso totale della partita da smaltire. In seguito, viene contattata un’azienda esterna specializzata nel trattamento di rifiuti RAEE che si occuperà di prelevare il carico e di differenziare e smaltire correttamente i distinti componenti presenti su ogni scheda elettronica.

 

Delle schede elettroniche, però, si può riciclare quasi tutto: di fatto, sono composte da vari materiali adatti al riciclo quali ferro, rame, acciaio e oro, che possono essere riutilizzati per produrre nuove apparecchiature. Il processo di riciclo viene gestito da aziende specializzate nel settore dei rifiuti speciali ed è costituito dallo smontaggio, bonifica e recupero delle parti che possono essere nuovamente impegnate in cicli produttivi. grazie a questo sistema, è possibile ridurre notevolmente lo spreco di risorse. Inoltre, smaltendo correttamente i rifiuti RAEE è possibile operare nel pieno rispetto dell’ambiente, limitando l’immissione di agenti inquinanti sul territorio.

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recupero materiali

Conclusione

Smaltire correttamente le schede elettroniche rappresenta un’importante opportunità per la tutela dell’ambiente. Tramite questo processo è possibile recuperare risorse preziose: materie prime meno reperibili e preziose possono essere riutilizzate all’interno di nuove produzioni di prodotti hi-tech. La richiesta di questi materiali, infatti, è notevolmente aumentata, tanto da decretare una grossa difficoltà nella loro reperibilità. Inoltre, smaltire le schede rispettando i protocolli, avvalendosi di aziende specializzate nel settore, consente di limitare l’immissione di sostanze pericolose nell’ambiente. Sei alla ricerca di un partner affidabile e attento ai dettagli? Contattaci, il team di Eurek è a tua disposizione per qualsiasi domanda.

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